• Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Passa al piè di pagina
  • Home
  • CONTATTACI
  • CHI SIAMO
  • ARTICOLI
  • Confessioni di fede e catechismi

Risorse Riformate

Un ministero di Chiesa Riformata del Trasimeno

  • Facebook
Ti trovi qui: Home / Dottrine fraintese / Sola Scriptura

Sola Scriptura

di Risorse Riformate

sola scriptura

Di Chad Van Dixhoorn.

Nel 1546 il concilio di Trento, un’assemblea cattolico-romana che si riunì poco dopo la morte di Martin Lutero, emanò due decreti riguardanti la Sacra Scrittura. Il primo decreto malediceva coloro che non ricevevano le Scritture e pure coloro che «condannavano deliberatamente» le tradizioni della chiesa; il secondo decreto proibiva ogni lettura distorta della «Sacra Scrittura» in questioni dottrinali o morali. Il concilio condannò anche ogni interpretazione della «Sacra Scrittura contraria alla…santa madre chiesa» o «contraria al consenso unanime dei padri» e spiegò che è compito della chiesa «giudicare il vero senso e interpretazione delle Sacre Scritture». 

Questi due decreti sono pieni di frasi complesse ed espressioni forzate, per il semplice motivo che i vescovi presenti al concilio erano in disaccordo riguardo la relazione tra la Scrittura e le tradizioni della chiesa usate per interpretare la Scrittura e vi fu un dibattito su come arrivare a qualche sorta di compromesso. Di quanti erano disposti a votare in materia, trentatré pensavano che la Scrittura e la tradizione fossero «uguali» in autorità, undici pensavano che fossero «simili» ma non «uguali» in autorità e tre pensavano che il concilio dovesse esigere che soltanto le tradizioni fossero rispettate. Il linguaggio dell’uguale autorità di Scrittura e tradizione fu così abbandonato. 

In un altro compromesso, il concilio stabilì anche una seconda distinzione: trentotto dei suoi membri volevano che il concilio condannasse coloro che non ricevevano o le Scritture o la tradizione, ma in trentatré volevano una posizione meno rigorosa. Costoro erano disposti a condannare coloro che non ricevevano la Scrittura, ma per quanto riguardava la tradizione i vescovi avrebbero condannato soltanto coloro che condannavano le tradizioni della chiesa consapevolmente. In questo caso fu la minoranza a vincere la votazione, dal momento che i membri della maggioranza non erano disposti a ignorare le preoccupazioni dei loro colleghi.  

Riporto questa storia perché è sorprendente scoprire che c’erano dei membri del concilio di Trento le cui posizioni sarebbero potute essere condivise da ogni riformatore (e che penso dovrebbero essere condivise da ogni cristiano protestante): dopo tutto, ogni riformatore sarebbe d’accordo che la Scrittura non deve essere manipolata per farle dire quello che vogliamo. La Bibbia è la Parola di Dio ed è essa che deve plasmare noi, non il contrario. I riformatori avrebbero potuto essere anche d’accordo con l’esigua minoranza dei votanti al concilio di Trento: le tradizioni della chiesa, di sicuro gli scritti e le prime pratiche della chiesa, meritano di essere rispettate. Certo, vi sono stati dei falsi dottori nella storia della chiesa, ma vi è anche una storia di sano insegnamento nella chiesa che afferma e avvalora l’insegnamento della Scrittura. Vi è molto che possiamo imparare da coloro che ci hanno preceduti. 

Ciò di cui i riformatori si resero conto fu che l’invenzione cattolico-romana di un “consenso unanime” dei dottori cristiani dei primi secoli della chiesa non aveva alcun fondamento reale. Di fatto la Confessione di Augusta del 1530, la più importante tra le prime affermazioni teologiche luterane, evidenzia i disaccordi all’interno della stessa traduzione romana, incluse le contraddizioni tra gli insegnamenti della chiesa e quelli di importanti padri della chiesa; ma che gli insegnamenti dei padri della chiesa fossero importanti era chiaro a tutti. Come autorità finale la Scrittura, in quanto Parola di Dio, non ha eguali; però le persone assennate leggono le Scritture, non da sole, ma con gli altri, inclusi coloro che ci hanno preceduti. 

Riporto questa storia anche perché il concilio giunse ad altre conclusioni che nessun riformatore avrebbe potuto accettare (e nessun cristiano protestante dovrebbe accettare). Fondamentalmente, i riformatori non potevano accettare che è compito della chiesa «giudicare…il vero senso e interpretazione» della Bibbia: attribuire un’autorità del genere alla chiesa significherebbe elevare la chiesa al di sopra della Bibbia piuttosto che la Bibbia al di sopra della chiesa, e insistere che tale interpretazione è necessaria equivaleva ad affermare che la Bibbia non è di per sé chiara. 

Tutta la storia della chiesa protestante, come possiamo vedere nelle centinaia di confessioni di fede e catechismi prodotti da cristiani luterani e riformati, attesta la potenza e l’utilità della Scrittura e chiama le chiese alla riforma secondo le Scritture. Talvolta queste confessioni citano degli autori importanti nella storia della chiesa: gli studiosi protestanti lo facevano spesso, ma avevano ben chiaro che soltanto la Scrittura dimostra di essere necessaria, sufficiente, definitivamente autorevole e chiara in tutte le questioni che riguardano la salvezza. In ultima analisi, la rilevanza, l’utilità, la veracità e la persuasività di qualsiasi altro testo devono essere valutate unicamente secondo la Scrittura. 

Nel 1646 l’assemblea di Westminster, riunita al termine della lunga riforma inglese, dichiarò:

Il giudice supremo dal quale tutte le controversie religiose sono da determinarsi, e tutti i decreti di concili, le opinioni di autori antichi, le dottrine di uomini, e gli spiriti privati, sono da esaminarsi, e nella cui sentenza dobbiamo riposare, non può essere altri che lo Spirito Santo che parla nella Scrittura. (Confessione di fede 1.10)

Questa non era che un’enunciazione dell’atteggiamento degli autori stessi delle Sacre Scritture, i quali erano soliti dimostrare le loro argomentazioni con un “così dice il Signore” seguito da una citazione tratta dalla Scrittura. Dobbiamo avere rispetto per i decreti dei concili, tenere in considerazione gli autori antichi ed essere interessati agli insegnamenti di altri uomini? Certamente. Com’è stato osservato da uomini perspicaci in passato, molti problemi nella chiesa sarebbero potuti essere evitati se i cristiani avessero dato retta non soltanto a ciò che riteniamo che lo Spirito Santo ci insegni, ma anche a quello che potrebbe aver insegnato ad altri. Ma nessuna di queste fonti di delucidazioni e sapienza, e di sicuro nessuna dichiarazione papale, può avere la stessa autorità della Parola di Dio, e questo non è negoziabile. 

Vi sono dunque delle “controversie religiose” da risolvere? Non vi è che un solo metro di riferimento che dobbiamo impiegare, una corte alla quale ogni cristiano e ogni chiesa deve appellarsi. Vi sono dei “decreti di concili” da valutare? Non vi è che un solo canone secondo il quale questi concili e i loro decreti possono essere autorevolmente considerati corretti o erronei. Voi o i vostri amici vi siete imbattuti nelle solenni “opinioni di autori antichi”? Non vi è che una sola bilancia per soppesarle. Ci troviamo faccia a faccia con le “dottrine di uomini” in conversazioni, letture e predicazioni? Non vi è che una sola luce alla quale esaminarle. Vi sono degli “spiriti privati” o opinioni personali nella chiesa? Non vi è che un solo modo per giudicarli. Non vi è che una sola “sentenza” nella quale “dobbiamo riposare” e questa «non può essere altri che lo Spirito Santo che parla nella Scrittura».

Fonte:

Sola Scriptura, Copyright 2020, da Chad Van Dixhoorn. Ligonier Ministries.

Con permesso tradotto da A.P.

(Visited 33 times, 1 visits today)

Archiviato in:Dottrine fraintese Contrassegnato con: bibbia, Chad Van Dixhoorn, Confessioni, Ligonier, Sola Scrittura, Spiriti privati, TableTalk Magazine

Barra laterale primaria

Cerca

Più cercati…

  • Geremia 29:11
  • LA BASE BIBLICA DEL DIACONATO
  • Il catechismo minore di Westminster
  • RICORDATEVI DELLA MOGLIE DI LOT
  • L’armatura di Dio
  • I nostri peccati – le sue compassioni!
  • Lo Spirito di Dio nell’Antico Testamento[1]
  • Gesù nacque veramente da una vergine? 
  • La domanda fondamentale
  • TRE PRINCIPI DEL PROTESTANTESIMO

CATEGORIE

  • AUDIO
  • Battesimo
  • Catechismo
  • Cessazionismo
  • Chiesa
  • Conduttori di chiesa
  • Confessione di Fede – Catechismo
  • Cuore
  • Discepolato
  • Divisione
  • Dottrine fraintese
  • Gesù Cristo
  • Giorno del Signore
  • Giustificazione
  • Il Diaconato
  • Inferno
  • INNI da Cantare
  • L'appartenenza formale alla chiesa
  • La Riforma
  • La vita Cristiana
  • Lo Spirito Santo
  • Matrimonio
  • Patto
  • Predicazione
  • Preghiera
  • Rigenerazione
  • Sacra Scrittura
  • SALMI da Cantare
  • Santificazione
  • Teologia Biblica
  • Testimonianza
  • Vangelo

Recenti

  • Gesù nacque veramente da una vergine? 
  • La progenie di Abrahamo
  • In piedi! Al Dio fedel
  • LA SOMMA DELLA CONOSCENZA SALVIFICA: 
  • L’armatura di Dio

Parole usate

Autorità battesimo BCO bibbia catechismo Catechismo maggiore chiesa Confessione di Fede culto Diacono discepolato dottrina ecclesiologia George Knight III Gesù Gesù Cristo giudizio Giustificazione Inni J.C. Ryle John Newton La Riforma La Riforma Protestante Ligonier Lingua New Horizons Ordinamento ecclesiastico PCA peccato preghiera qualifiche R. C. Sproul sacramenti salmi Salterio Ginevrino salvezza sanctificazione santificazione Sinclair Ferguson Sola Scrittura Spirito Santo TableTalk Magazine Vangelo Vita Cristiana Westminster

Footer

ARTICOLI

Su questo sito trovi gratuitamente diversi articoli che abbiamo utilizzato in passato per il ministero o l’edificazione in generale.

Se fai uso del nostro materiale o lo trovi utile, ti chiediamo soltanto di includere un link a questo sito o di condividerlo con gli altri sui social media.

Clicca qui per leggere i nostri articoli.

GLI STANDARDS DI WESTMINSTER

Gli Standard confessionali di Westminster (la Confessione di Fede e i Catechismi Maggiore e Minore) sono disponibili in italiano in forma integrale.

Clicca qui per leggerli!

Traduzione e pubblicazione a cura della Chiesa Riformata del Trasimeno.

Hai bisogno di una chiesa locale

Non siamo stati creati per stare da soli. Dio vuole che ognuno dei suoi figli frequenti una chiesa  locale (Ebrei 11:21-25) dove «la dottrina del Vangelo sia insegnata e creduta, gli ordinamenti amministrati, e l’ adorazione pubblica condotta più o meno puramente» (CFW 25.4).

Scrivici se hai bisogno di aiuto a trovare una chiesa.

Noi siamo situati nella zona del Lago Trasimeno, tra Perugia e Arezzo. Vieni a trovarci: www.ChiesaTrasimeno.com

Copyright © 2023 · www.RisorseRiformate,com - Tutti Diritti Riservati.