
Come cerva che assetata
Basato sul Salmo 42
Come cerva che assetata – brama l’acqua d’un ruscel,
così l’anima turbata – con speranza volgo al ciel.
E Ti cerco, o Dio d’amor, – e Ti narro il mio dolor,
ed aspetto la parola – che rigenera e consola.
Ma Tu tardi e allor mi chiede – dei nemici tuoi lo stuol:
“A che vale la tua fede? – Il tuo Dio ti lascia sol!”
Ed il dubbio, notte e dì, – in me penetra così,
che resister più non giova – al torrente della prova.
O mio cuor, non dubitare, – ma confida nel tuo Re!
Quand’Ei sembra più tardare, – non temere: Egli è con te.
L’ora attesa al fin verrà – che vittoria ti darà,
e all’Iddio tre volte Santo – scioglierai di lode un canto.
Loys Bourgeois, 1551, Testo: E. Giampiccoli – Innario Cristiano.
Lo scopo del testo e la melodia su questa pagina è di aiutarci a prepararci per il culto.